La fisica? Mai stata così divertente
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Per un giorno in alcune classi del Liceo Publio Virgilio Marone la fisica è “non formale”: si sperimenta. Al suono della campanella i ragazzi si accalcano intorno al comandante Giuseppe Di Guida, non vorrebbero farlo andar via. Molti gli rivolgono un’ultima domanda, qualcuno chiede aiuto per completare l’elettroscopio o la bussola che ha appena costruito con il materiale fornito da lui. Su alcuni banchi sono esposti – perché gli alunni li provino, li tocchino, li azionino – alcuni marchingegni sapientemente e pazientemente realizzati dal comandante con materiali rigorosamente di scarto. Da decenni il comandante Di Guida realizza alcuni congegni basandosi su fonti storiche, mentre altri li inventa di sana pianta. Sono aggeggi che saltellano, rintoccano, catapultano, si respingono, ciascuno sfruttando uno o più principi fisici. Raccontano dell’energia potenziale che si trasforma in energia cinetica, della conservazione dell’energia, dei campi magnetici. Sulla base di un orologio che funziona sfruttando la forza di gravità campeggiano le immagini di Newton, Galileo e Leonardo. Sì, anche di storia si è parlato oggi: di ingranaggi e scienziati di epoche remote, e perfino di sistemi di calcolo di popoli lontani.
Un esperimento reso possibile da una Dirigente pronta a cogliere la sfida del nuovo, da docenti aperte e disponibili, in special modo le proff. Giuseppina Mastellone e Mariarosaria Dell’Amura, e soprattutto dal comandante Di Guida, che la prof. Delfina Sessa ha avuto l’idea di convincere a uscire dal suo laboratorio per entrare in un’aula del Marone.
Pubblicato da Liceo Virgilio Meta su Venerdì 1 febbraio 2019