FINALITA' STRATEGICHE DEL P.O.F. - PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il Liceo “Publio Virgilio Marone” fornisce una cultura ad ampio raggio, con specifica preparazione in campo umanistico, ma anche con solide basi scientifiche.
È un Liceo tradizionalmente orientato verso lo sbocco universitario. Nondimeno esso deve porsi in relazione col territorio e tenere conto delle sue attese.
Può farlo:
- dotando gli alunni di un’adeguata coscienza critica che permetta di seguire i processi in atto nella loro comunità, di comprenderli, di valutarli. Ciò attraverso gli studi storici, filosofici, socio-psicologici, letterari, giuridici ed economici
- fornendo agli studenti gli strumenti linguistici e culturali necessari a cogliere, nel territorio e al di fuori di esso, ogni occasione di interscambio culturale che giovi all’ampliamento delle loro vedute ed alla maturazione di un forte senso di appartenenza ad una comunità internazionale.
- dando conto, nei percorsi di studio, delle trasformazioni intervenute in campo scientifico e tecnologico la cui conoscenza è essenziale per il futuro inserimento nel mondo del lavoro, quale che sia l’ambito specialistico prescelto.
Nel far ciò, naturalmente, il nostro Liceo deve collaborare con enti locali, con l’Università, con altri istituti scolastici e con il mondo del lavoro e della produzione.
Il Liceo “Publio Virgilio Marone” intende rispondere alle richieste del territorio attraverso collaborazioni e rapporti integrati con:
- altre scuole del territorio e della U. E.;
- enti locali;
- università italiane e straniere;
- istituzioni culturali (Associazioni, biblioteche, musei, cinema, teatri);
- associazioni locali del commercio e dell’artigianato;
- soggetti economici locali (istituti di credito);
- strutture esterne offerte dal territorio ma fruibili da parte della scuola.
LE SCELTE CULTURALI
In conformità con le finalità strategiche derivano alcuni orientamenti culturali che stanno alla base del POF:
La libertà di insegnamento nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, secondo cui essa viene finalizzata, da un lato alla promozione della “piena formazione degli alunni”, dall’altro alla valorizzazione della progettualità individuale e d’Istituto.
La centralità dello studente, dei suoi bisogni, dei suoi ritmi di apprendimento, per individuare delle proposte formative in termini di obiettivi da raggiungere, che si traducano in abilità da conseguire consapevolmente.
La progettualità, per assicurare agli studenti concrete opportunità d’istruzione, di apprendimento, per motivarli nell’impegno scolastico, per supportare le attitudini personali e per affinare le competenze acquisite nel curricolo.
La responsabilità che, tenendo conto dei bisogni dei discenti nella loro diversificazione, è incentrata su competenze disciplinari, progettuali, relazionali.
La trasparenza e il raccordo dei processi educativi nella continuità educativa e didattica in senso verticale – per diversi ordini e gradi dell’istruzione – e in senso orizzontale – il collegamento fra scuola ed extrascuola.
La ricerca didattica quale luogo privilegiato per l’innovazione e la valorizzazione della professionalità docente.
L’impegno di verificare e valutare accuratamente, secondo indicatori elaborati internamente, i processi avviati e i risultati conseguiti.
IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE
Nell’art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” (D.P.R. n.89/2010) leggiamo:
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Per raggiungere questi risultati occorrono, dunque, il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
- lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica, critica e multietnica;
- l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
- l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
- la pratica dell’argomentazione e del confronto;
- la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
- l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle seguenti aree metodologiche: logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
- Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
- Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
- dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- Aver acquisito, in una o più lingue straniere, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
- Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
- Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano ed europeo, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
- Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
- Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.